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Visualizzazione dei post da agosto, 2004
- Ma scusa, che asilo facevi? - Il Bertacchi. - Ma non abitavi davanti alle suore? - Non mi volevano. - Perchè? - Non sono battezzato... - Aaaah... Ma lo sai che ogni cattolico può battezzare un non battezzato? - No, non lo sapevo. - Sì sì. Sai cosa? Potrei battezzarti durante il sonno. - No. - Non sarebbe fantastico? Tu dormi, poi quando ti svegli sei battezzato. Senza saperlo - Non ci provare. - Potrei aveti già battezzato. - Sai che esiste un'associazione che sbattezza? - Non ci si può sbattezzare. - Oh, se si può... - Comunque pensa che potresti essere già battezzato e non saperlo, pensa che roba. - Non sono battezzato, e non provare a battezzarmi. - Ma sarebbe per il tuo bene! Mi sa tanto che lo farò. Mi sa che stasera ti battezzo. Ti battezzooo! - Se ti becco a trafficare con dell'acqua... - Dài! Lasciamelo fare, adesso che mi sei anche simpatico... - Non so se sia peggio il battesimo notturno o il fatto che adesso ti sono simpatico... - ... comun
La luce delle lucciole impazzite colava sullo schermo dove il dottor Miles correva insieme a Becky Driscoll per sfuggire ai bacelloni. Intanto il burro sulle pentole cercava in tutti i modi di solidificarsi, senza riuscirci, nonostante la concentrazione. La frutta che contro ogni elementare legge di conservazione avevo messo in freezer prima di partire si stava squagliando, sgocciolando, da qualche parte in casa. Le piante prive di acqua sembravano sciolte nell'accartocciarsi, riarse. E io mi chiedevo se tutto questo avesse a che fare con me, o se fosse un normale procedere del disfacimento della realtà, come in uno dei più orrendi quadri di Dalì.
1. Leggevo questo, più o meno, quando il treno si è fermato in mezzo al nulla, tra padova e venezia: Se questo in particolare è vero, il piacere procurato dalla letteratura ha una utilità ben più durevole per gli uomini che non le scappatoie infide dei lapsus, le difese penose del sintomo e gli appagamenti allucinatori del sogno ...; seduto su un sedile azzurro - o forse verde - cercavo di decifrare il senso delle lettere che fluttuavano senza connettersi, stanco ma stanchissimo. Qual era il nucleo? Il centro molle del discorso? Perchè all'improvviso questo terrore degli aerei? o il rifiuto della concentrazione? Mi sfuggiva l'orizzonte, il margine, il punto di fuga di una prospettiva sballata, quasi da racconto di Lovecraft. Mi aspettavo che uomini dalla testa di pesce arrivassero nei corridoi del regionale, coi loro riti malsani, nel tentativo di evocare un dio conchiglia pieno di tentacoli: un dio ustionatore, acido, incorporeo, che lasciasse cicatrici sugli organi inte
Fottiti, dico al cielo, fottiti e vaffanculo e fottiti, merda di cielo, e fottetevi, dico alle nuvole, alle gocce che mi sommergono, fottetevi, affanculo, merda di pioggia, cesso di tempo del cesso, schifo di temporale che ribadisci le partenze coi cataclismi. E il cielo si apre, le nuvole si aprono, e le gocce continuano a scendere mentre delle voci del cazzo dal cielo mi dicono Ma se ti abbiamo anche risparmiato la grandine ... Fottetevi voci del cazzo, fottetevi, fottetevi, dico pendalando sotto la pioggia, fottetevi, cazzo merda figa, fottetevi... Ti abbiamo anche avvertito coi lampi dice il cielo aperto ti abbiamo avvertito con la foschia, o credevi che fosse solo il caldo? Non avrai mica creduto a quella storia del caldo che genera lampi, vero? Fttttvffttvffculofft, dico tra i denti. Cerco di non lasciare scivolare l'impermeabile verdino (un sacchetto della spazzatura col cappuccio): Ftttvffftttvfffculo! Tengo il cappuccio tra i denti, il sapore della plastica si mischia a
Passo le mie giornate anche a controllare gli aerei che mi volano sopra la testa, pensando non è ancora caduto, non è ancora caduto, non è ancora caduto, non è ancora caduto , fino a quando non escono dal campo visivo oppure qualcuno mi chiede cosa cazzo sto facendo. L'esorcismo non regge sempre, sogno aerei che si avvitano in fiamme e io, nel sogno, dico, indicando il cielo, placido, E' così che mi immagino la morte. Alcuni amici mi propongono farmaci omeopatici che provocano la dissociazione, oppure di ubriacarmi prima di salire. Da ubriaco credo che potrei fare più danni di un motore in avaria: rovesciare sedili, cercare di scendere in corsa, fare lo sgambetto alle hostess, scandire dal microfono del pilota la frase buonasera signori, moriremo tutti... . Con Marco, al mare, si discuteva delle persone alle quali non si apre il paracadute: fino a quando sono coscienti? E cosa pensano quando scoprono che l'ultima cordicella d'emergenza non ha funzionato? Elaboravamo uno