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Visualizzazione dei post da ottobre, 2002
Ci sono almeno tre cose che una persona sensata non dovrebbe mai fare, subito prima di andare a letto: 1 – riflettere sui propri fallimenti; 2 – mangiare un panino con wurstel, cipolle, salsa rosa; 3 – guardare Porta a Porta. Ieri, purtroppo, non sono riuscito a svicolare da Bruno Vespa. Si parlava di Firenze, del Forum Sociale Europeo. Dopo un’ora e mezza di trasmissione (e duemila incazzature) ho capito: 1 – che l’onorevole Larussa è convinto che a Genova (luglio 2001) ci sia stata un’insurrezione, garbatamente tenuta sottocontrollo dalle amabili forze dell’ordine; 2 – che i Nobili Fiorentini temono l’arrivo di una ciurma di cenciosi con nessun’altro scopo nella vita se non insozzare il loro salotto; 3 – che i proiettili di gomma sono meno pericolosi dei proiettili normali (ma va?); 4 – che i proiettili di gomma sono molto più utili dei lacrimogeni nella guerriglia urbana; 5 – che quindi a Firenze ci sarà guerriglia urbana (un ragionamento stringente.); 6 – che il g
Mezzaluna a mezzocielo, ieri; gialla. Mia sorella dice Tiziano ferro è innovativo, eh? (Io lo so, non mi si devono dire certe cose divento… sì, senza pietà) Gli americani facevano le stesse cose dieci anni fa, dico. Dieci? Anche di più. Mi fa il verso. Anna Karenina è incinta – Vronskij intanto mostra i denti e cade da cavallo. Non ti fai più sentire? No, è che è un periodo… Asociale? Asocialissimo. Allora non pranzi domani con noi… Be’ non così asociale. Ride a parlare di scarpe. Eusebio più ti capisco, più mi girano le balle. La tua irrequietudine mi fa pensare agli uccelli di passo che urtano ai fari nelle sere tempestose: è una tempesta anche la tua dolcezza, turbina e non appare, e i suoi riposi sono ancora più rari. E. M. Dora Markus I Supertramp sul cavalcavia mi spezzano il fiato, cambio canale al walkman mentre pedalo e qualcuno vuole assassinarmi con Battisti; imbraccio infine un ultimo Tom Waits che mi salva dal soccombere a Li
Se non aggiorni, mi dice, se non aggiorni vengo lì ti spacco il culo - no faccio di più mi dice faccio di più vengo a casa tua perchè so dove abiti non cercare di sfuggirmi non puoi sfuggirmi vengo a casa tua so dove abiti e ti suono il campanello tutta la notte e quando scendi ti racconto tutti gli episodi inquietanti e vergognosi della tua vita perchè li so e ne so tanti perchè ce ne sono tanti ed è inutile che fai tanto così l'intellettuale il distaccato io lo so non puoi sfuggirmi ti racconto tutte le merdate che fai che hai fatto in tutta la tua vita e non mi fermo neppure quando tu bastardo ti metterai a piangere per impietosirmi - so dove abiti - e neanche se mi dirai sì lo sono una merda merdosa neanche allora mi fermerò dal dirti tutto tutti i tuoi ricordi più terribili, tutti i tuoi pensieri più agghiaccianti tutte le volte - e sono tante - in cui ti sei comportato ridicolmente come oggi come sempre . sì ecco quindi aggiorna questo cazzo di blog se non vuoi finire male.
QUEI BAMBINI CHE GIOCANO un giorno perdoneranno se presto ci togliamo di mezzo. Perdoneranno. Un giorno. Ma la distorsione del tempo il corso della vita deviato su false piste l'emorragia dei giorni dal varco del corrotto intendimento: questo no, non lo perdoneranno. Non si perdona a una donna un amore bugiardo, l'ameno passaggio d'acque e foglie che si squarcia svelando radici putrefatte, melma nera. "D'amore non esistono peccati, s'infuriava un poeta ai tardi anni esistono soltanto peccati contro l'amore" E questi no, non li perdoneranno. Vittorio Sereni , Gli strumenti umani.
vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo, eh vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffanculo vaffancu vaffanculo lo vaffanculo vaffanculo no ecco, era da un po' che volevo scrivermelo.
Dialogo di un studente di lettere con una persona normale. - Ti offro da bere! Ho finito gli esami! - Ah, bene. E adesso, la tesi? - Be' pensavo verso Giugno. (occhi sgranati): - Così tardi?! Dialogo di uno studente di lettere con un altro studente di lettere. - Ti offro da bere! Ho finito gli esami! - Ah, bene. E adesso, la tesi? - Be' pensavo verso Giugno. (occhi a pallettone): - Così presto?! mah.