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Ci sono almeno tre cose che una persona sensata non dovrebbe mai fare, subito prima di andare a letto:
1 – riflettere sui propri fallimenti;
2 – mangiare un panino con wurstel, cipolle, salsa rosa;
3 – guardare Porta a Porta.
Ieri, purtroppo, non sono riuscito a svicolare da Bruno Vespa.

Si parlava di Firenze, del Forum Sociale Europeo.
Dopo un’ora e mezza di trasmissione (e duemila incazzature) ho capito:
1 – che l’onorevole Larussa è convinto che a Genova (luglio 2001) ci sia stata un’insurrezione, garbatamente tenuta sottocontrollo dalle amabili forze dell’ordine;
2 – che i Nobili Fiorentini temono l’arrivo di una ciurma di cenciosi con nessun’altro scopo nella vita se non insozzare il loro salotto;
3 – che i proiettili di gomma sono meno pericolosi dei proiettili normali (ma va?);
4 – che i proiettili di gomma sono molto più utili dei lacrimogeni nella guerriglia urbana;
5 – che quindi a Firenze ci sarà guerriglia urbana (un ragionamento stringente.);
6 – che il governo è preoccupato più della salvaguardia dei negozi di Firenze, che dell’incolumità di decine di migliaia di manifestanti pacifici;
7 – che pochi sanno di cosa parlano quando parlano del Forum Sociale;

Spiace solo non aver tenuto queste due settimane tutti gli articoli sull’argomento. Perché se la cosa non fosse preoccupante, sarebbe ridicola - come ridicoli e preoccupanti erano i palloncini pieni di sangue infetto di cui si parlava prima del G8 – come ridicole e preoccupanti sono le perizie fatte per ricostruire il percorso del proiettile che uccise Carlo Giuliani – come ridicole e preoccupanti sono le esternazioni del nostro presidente del consiglio, e come è ridicolo e preoccupante lui stesso, con la sola differenza che lui, purtoppo, non è una bufala.

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UNA QUESTIONE DI LESSICO (ovvero: e mo' che faccio? cambio nome?) Dove si scopre che il limite della propria cialtroneria è sempre un po' più in là rispetto a dove lo si sospetti. (tratto da questi commenti al blog di giuliomozzi ) (...) Brèkane. Chissà dove ha preso quel nome da cattivo di cartone animato giapponese tipo Goldrake. Posted by Raspberry at 21.07.04 01:41 Ehm, be', il nome... il cattivo di un cartone animato giapponese ancora non me l'aveva detto nessuno... comunque, brekane (o meglio "breccane") è la parola veneta per ortiche. In sè non vuol dire nulla, ma qui "andare a breccane" significa - oltre che "andare così lontano che ci sono solo le ortiche", cioè (con un'altra perfetta locuzione locale) "andare in tanta mona" - anche "divagare, uscire dal discorso". Posted by brekane at 21.07.04 08:52 Ma le brecane non sono le eriche selvatiche? Posted by Mro at 21.07.04 18:36 o
Novembre 1936 – paul éluard (traduzione: Franco Fortini) Guardateli al lavoro i costruttori di macerie sono ricchi pazienti neri ordinati idioti ma fanno quel che possono per esser soli al mondo stanno agli orli dell’uomo e lo colmano di sterco piegano fino a terra palazzi senza capo. A tutto ci si abitua ma a questi uccelli di piombo no ma non al loro odio per tutto quel che luccica non a lasciarli passare. Parlate del cielo e il cielo si vuota poco ci importa l’autunno i nostri padroni hanno pestato i piedi noi l’abbiamo dimenticato l’autunno dimenticheremo i padroni. Città secca oceano d’una goccia scampata di un unico diamante coltivato alla luce Madrid città fraterna a chi ha patito lo spaventoso bene che nega essere esempio a chi ha patito l’angoscia indispensabile perché splenda quel bene. E alla sua verità salga la bocca raro alito sorriso come rotta catena e l’uomo liberato dal suo passato assurdo levi innanzi ai fratelli un volto eguale