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Visualizzazione dei post da luglio, 2002
Lei è molto bella. Per tutta la sera mi chiede: - Ma davvero non ti sto sul cazzo? - No – rispondo – è che sono molto timido. - Sì, questo me l’hai già detto; ma allora non ti sto sul cazzo, vero? Lui ha la testa ad uovo e sembra un lottatore di wrestling. Qualcosa con un nome tipo: “La montagna mascherata” o “la morte rossa”. Da quello che ne so si sono lasciati da qualche mese. Siamo in una villa sui colli, un posto sperduto con un prato e un panorama. Lei a un certo punto scompare con un tipo che mi sembra piuttosto scialbo. “La morte rossa” si siede a gambe incrociate sul prato, con lo sguardo fisso dove lei si è infrattata. Qualcuno gli si siede accanto, lui dice: - No, è meglio che non ti metti qua. Aspetto. Osservo. Lei e lo scialbo ricompaiono. E’ strano, in quella zona del prato adesso ci sono solo loro: dieci minuti fa era piena di gente… Lui si butta sull’altro per menarlo, lei si mette in mezzo un paio di volte, poi riesce ad allontanarlo. Non li vedo più. lo scia
A. paga il suo gelato: usa una banconota da cinque euro. Io pago il mio – coppa Amarena – banconota da 10 euro. Mentre la signora alla cassa mi dà il resto, sento dietro di me A. e C. sghignazzare. Hanno l’aria divertita e imbarazzata. - Cosa ho fatto questa volta?, chiedo - Niente, niente, usciamo. Ci incamminiamo verso il centro di Abano. A. mi fa: - Guarda la banconota. La guardo. – E’ quella con cui ho pagato io. – mi dice - Non ti sembra che manchi qualcosa? - Zio vacca! L’ologramma! - Me l’hanno data in farmacia stamattina, è tutto il giorno che tento di smerciarla. - Checcazzo, proprio a me? - No no, dai, domani te la cambio - Be’ no, non importa, la darò a Simone per la grigliata. Stamattina, a prendere il giornale. Pago. Mi allontano lentamente. Non voglio destare sospetti. Dopo dieci metri sento i passi della giornalaia paffuta: - Aspetti! Aspetti! Mi mette davanti i 5 euro: - Questi qui, non sono validi. Ah sì? --- all’inizio sono anche credibile. Le ridò
Il grande ponte non portava a te. T'avrei raggiunta anche navigando nelle chiaviche, a un tuo comando. Ma già le forze, col sole sui cristalli delle verande, andavano stremandosi. L'uomo che predicava sul Crescente mi chiese: "Sai dov'è Dio?". Lo sapevo e glielo dissi. Scosse il capo. Sparve nel turbine che prese uomini e case e li sollevò in alto, sulla pece. Edimburgo , VENTO SULLA MEZZALUNA, E. Montale
Oggi scriverò come Nicola . he he he. Il museo della navigazione di Battaglia Terme era piccolo. La giornata era stupenda. Ero andato in bicicletta. Sull'argine si stava bene. Ascoltavo Paolo Conte. I ciclisti che mi superavano veloci mi guardavano strano. Perchè cantavo a squarciagola. Da solo. Erano ciclisti orribili e obesi. Il custode del museo ha avuto pietà di me. Mi ha fatto da guida. Raccontandomi tutte le storie. Mostrandomi tutte le foto. E la storia di un pesce siluro di un metro e mezzo. Non che lo ascoltassi molto. Catturato dalla luce, il mio cervello si proiettava sui modellini delle barche. La stanchezza mi faceva navigare placidi i pensieri. - Buonanotte, eh? - Buonanotte. - A presto. - Sì, a presto. - Sì, buonanotte. Buonanotte. La sua voce era già da un'altra parte. Ma la mia era l'ultima che aveva sentito prima di addormentarsi.
Qui devo aggiornare almeno una volta ogni due giorni se no Nicola mi toglie dai suoi links e non è il caso... sono un po' intontito da uno spriz che ho bevuto per sperimentare un nuovo posto in centro che sta aperto fino a tardi... solo che per accaparrare clienti fa degli spriz fortissimi e io adesso non capisco più tanto bene cosa mi accade intorno, è già tanto che riesca ad organizzare le frasi sensatamente... dovevo andare al cinema stasera a vedere Resident Evil ("fa una paura..." mi avevano detto "...paurosa! una paura paurosa!") ma dovevo andarci con un amico che non ha la macchina, solo la moto... l'uragano Giustina non ci dà tregua quest'estate continua a diluviare: niente cinema neppure oggi... be' dai vado a dormire buonanotte, eh?
AVANZI SAVOIA di Alessandro Robecchi per il Manifesto Non dovranno dimostrare di avere un lavoro regolare, cosa che peraltro non hanno mai avuto. Non dovranno essere chiamati nominalmente dal datore di lavoro. Non dovranno nemmeno lasciare le impronte digitali. Eppure, come ha deciso ieri la Camera dei deputati, i Savoia potranno rientrare in Italia: una sanatoria in piena regola per questi bellimbusti extracomunitari che, arrivando dalla Svizzera, non rischieranno nemmeno di farsi intercettare dalla Marina italiana con licenza di affondarli in mezzo al mare. Certo il loro rientro sarà un viaggio terribile: in yacht dall'isola di Cavallo a Nizza, poi in limousine fino a Ginevra, poi in Ferrari fino a Saint Moritz e poi, finalmente si affacceranno ai nostri confini. Un'odissea spaventosa, resa ancora più ardua dal fatto che parlano l'italiano un po' meno di Biscardi e che lo parlano con l'accento del Tartufòn dei panettoni. Ma in questo modo - assicurano le più
Il bidello del dipartimento di francese lo chiamiamo "L'inquilino del terzo piano". Ha un che di demoniaco: non so se la cammianta ondulata, lo sguardo acceso ma intontito o il sorriso aguzzo. Fatto sta che che è strano. Gira per l'università e saluta tutti. A volte puzza un po' d'alcol, ma l'altro giorno che pioveva mi ha prestato un ombrello per tornare a casa. Oggi gliel'ho riportato. "Come va?" gli ho chiesto. Ha ondulato lento la mano aperta. "Potrebbe andare meglio?" "Potrebbe andare meglio." ha detto. "Eh, potrebbe sempre andare meglio." "Sì" ha detto, senza più guardarmi, "Ma se andasse meglio sarebbe meglio."
Poi mi dicono su perchè non aggiorno... ma quando aggiorno sto coso non funziona! zio vacca.
Oggi: esame di filologia romanza. L'assistente interroga una ragazza, alla fine chiede:"Come si chiama?" "Ines T." "Anno?" "Primo" "Noooo, volevo dire quando è nata, no?" "Ah: 1982" "Sa: negli anni '80 andavano molto di moda le telenovelas. Non è che sua madre le ha dato quel nome dopo aver visto la TV?"
Sì, no, non sono scomparso, è che all'improvviso non ho più nulla da scrivere e mi connetto sempre meno. Sto studiando, pure, con dubbi risultati, ma tant'è. Credo di riprendere a settembre, con qualche rara puntata in agosto, se sopravvivo alla sessione. Magari cambio anche grafica, se ci riesco. non credo di riuscirci. mah. vedremo.