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Da due giorni l'odore delle melanzane ai ferri ha invaso la cucina, si è insinuato tra i mobili, sbuca dai cassetti aperti. La casa è sotto l'attacco dei martelli pneumatici e trapani con punte lunghe un metro. Il rumore ha brevi pause interlocutorie (si sente bisbigliare nei buchi provocati dal silenzio) riprende quando pensi che tutto sia finito. Mia madre si stupisce di come il gelsomino rifiorisca ad ogni primavera; mi avverte sempre con sorpresa ai segni della prima fioritura. Ma sulle scale scricchiola il linoleum, nessuno ha pulito le macerie dei muri - i mattoni a vista incrinati e sparsi sul pianerottolo - e il vento ha punteggiato il fiume di foglie e polvere gialla. Non si riflette nulla sull'acqua se non ombre monocrome. A volte penso che ti sto semplicemente aspettando.

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UNA QUESTIONE DI LESSICO (ovvero: e mo' che faccio? cambio nome?) Dove si scopre che il limite della propria cialtroneria è sempre un po' più in là rispetto a dove lo si sospetti. (tratto da questi commenti al blog di giuliomozzi ) (...) Brèkane. Chissà dove ha preso quel nome da cattivo di cartone animato giapponese tipo Goldrake. Posted by Raspberry at 21.07.04 01:41 Ehm, be', il nome... il cattivo di un cartone animato giapponese ancora non me l'aveva detto nessuno... comunque, brekane (o meglio "breccane") è la parola veneta per ortiche. In sè non vuol dire nulla, ma qui "andare a breccane" significa - oltre che "andare così lontano che ci sono solo le ortiche", cioè (con un'altra perfetta locuzione locale) "andare in tanta mona" - anche "divagare, uscire dal discorso". Posted by brekane at 21.07.04 08:52 Ma le brecane non sono le eriche selvatiche? Posted by Mro at 21.07.04 18:36 o...
Se una notte d'inverno lo spazzolino elettrico di tuo figlio si anima di vita propra senza nessun apparente motivo e tu e tua moglie vi trovate in bagno, assonnati, per capire da dove proviene quella vibrazione e in quel momento, dallo scarico del lavandino un gorgoglio rauco esala una risata che richiama alla memoria una brutta storia mai del tutto chiusa, allora, ecco, forse qualcosa si sta agitando; ma non qui: di qua . So che non dovrei farlo.