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Forse si dovrebbe mettere qualche link a questa discussione sghemba che rimbalza di qua di là, ma perché semplificare la vita a chi legge?
Arrangiatevi.
- Come si chiama?
- Hannibal.

Non è solo il fatto che ho riso dall’inizio alla fine.
(Come uno scemo, poi.
Il cinema pieno e io spesso da solo lì a sguaiare,
con tutti che si giravano a controllare se stavo bene.)
E neanche lì, il naso che lui si storce e rimodella.
O:
- Tra poco non ci sarà più aria.
- Già. Le spiace se fumo?

Insomma, non è mica solo questo.
- Eh capisco: bevevo molto?
- No, eri astemio.


(Le sopporti le persone che dicono: - Sono fatto così, è il mio carattere –
e così giustificano le più atroci nefandezze?)

- Ci spostiamo sul divano?

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UNA QUESTIONE DI LESSICO (ovvero: e mo' che faccio? cambio nome?) Dove si scopre che il limite della propria cialtroneria è sempre un po' più in là rispetto a dove lo si sospetti. (tratto da questi commenti al blog di giuliomozzi ) (...) Brèkane. Chissà dove ha preso quel nome da cattivo di cartone animato giapponese tipo Goldrake. Posted by Raspberry at 21.07.04 01:41 Ehm, be', il nome... il cattivo di un cartone animato giapponese ancora non me l'aveva detto nessuno... comunque, brekane (o meglio "breccane") è la parola veneta per ortiche. In sè non vuol dire nulla, ma qui "andare a breccane" significa - oltre che "andare così lontano che ci sono solo le ortiche", cioè (con un'altra perfetta locuzione locale) "andare in tanta mona" - anche "divagare, uscire dal discorso". Posted by brekane at 21.07.04 08:52 Ma le brecane non sono le eriche selvatiche? Posted by Mro at 21.07.04 18:36 o...
Se una notte d'inverno lo spazzolino elettrico di tuo figlio si anima di vita propra senza nessun apparente motivo e tu e tua moglie vi trovate in bagno, assonnati, per capire da dove proviene quella vibrazione e in quel momento, dallo scarico del lavandino un gorgoglio rauco esala una risata che richiama alla memoria una brutta storia mai del tutto chiusa, allora, ecco, forse qualcosa si sta agitando; ma non qui: di qua . So che non dovrei farlo.