Nevica a sprazzi. Fiocchi enormi. Palle di neve, praticamente.
Mia madre mi prende alla sprovvista, a cena.
Mio padre, mio fratello in silenzio.
Fuori è buio.
"Ale", dice, e beve un sorso di vino.
Quando comincia così...
"Tu." dice.
E aggiunge: "Dovresti trovarti."
Non mi guarda mica negli occhi. Ma ha un ghigno.
Già mi aspetto qualcosa di perverso.
"Dovresti trovarti una ragazza." E fin qua sono d'accordo.
"Una ragazza bianca e rossa."
"Bianca e rossa?" chiedo, esterrefatto.
"Una contadina" interviene mio padre (uniche parole proferite in tre giorni di parenti...)
"Sì." dice mia madre "Non quelle intellettuali che ti trovi tu...
che poi ti usano."
Ah, sì proprio così.
Esterrefatto, sto in silenzio, con la forchetta alzata davanti alla bocca.
Mio fratello sghignazza.
L'anno nuovo inizia bene.
Mia madre mi prende alla sprovvista, a cena.
Mio padre, mio fratello in silenzio.
Fuori è buio.
"Ale", dice, e beve un sorso di vino.
Quando comincia così...
"Tu." dice.
E aggiunge: "Dovresti trovarti."
Non mi guarda mica negli occhi. Ma ha un ghigno.
Già mi aspetto qualcosa di perverso.
"Dovresti trovarti una ragazza." E fin qua sono d'accordo.
"Una ragazza bianca e rossa."
"Bianca e rossa?" chiedo, esterrefatto.
"Una contadina" interviene mio padre (uniche parole proferite in tre giorni di parenti...)
"Sì." dice mia madre "Non quelle intellettuali che ti trovi tu...
che poi ti usano."
Ah, sì proprio così.
Esterrefatto, sto in silenzio, con la forchetta alzata davanti alla bocca.
Mio fratello sghignazza.
L'anno nuovo inizia bene.