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- Bella questa canzone.
- Già. Accendi la stampante.
- …Youu make me dry… ecco, accesa…
- Passami i fogli
- …You make me dry… che vuol dire? Mi fai secca?
- He he he…
- Perché ridi?
- Pensavo fosse una battuta. Non era una battuta? Gira il foglio, va…
- Mi rendi secca… va un po’ meglio…
- Anche asciutta potrebbe andare. Senti, perché la tua stampante non funziona?
- Non so. Guarda che bella luce che c’è fuori!
- Sì sì, tieni un attimo il cavo…
- Mi rendi asciutta… Che roba è? Non stiamo mica parlando di pasta…
- Tienilo un po’ più su, che non funziona…
- Arida. Che ne dici? Non è la traduzione perfetta?
- Be’ sì. Oooooh, guarda come stampa bene adesso. Non mollare il cavo, eh?
- Mi rendi arida… anzi: inaridita incoativo! Mi inaridisci…
- Perfetto. Prendi il foglio…
- Mi inaridisci… Ooh oooh… Mi inaridisci…
- Fatto! finito, guarda che bel lavoro…
- Mi inaridisci… Oooh ooh… You make me dryyy…
Silenzio. Sguardi.
- Perché ho come il sospetto che tu stia cercando di dirmi qualcosa?

Partita di calcetto. Stai tornando in difesa. Stai correndo verso la porta quando un pallone violentissimo ti colpisce alla nuca, giusto giusto sopra il collo. Bastardi! pensi. Poi ti giri e nessuno ti sta guardando. Il pallone è all’angolo opposto del campo: ci sono almeno quattro giocatori a contenderselo… Ti guardi attorno per trovare ciò che ti ha colpito, ma non c’è niente. Niente ti ha colpito.

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UNA QUESTIONE DI LESSICO (ovvero: e mo' che faccio? cambio nome?) Dove si scopre che il limite della propria cialtroneria è sempre un po' più in là rispetto a dove lo si sospetti. (tratto da questi commenti al blog di giuliomozzi ) (...) Brèkane. Chissà dove ha preso quel nome da cattivo di cartone animato giapponese tipo Goldrake. Posted by Raspberry at 21.07.04 01:41 Ehm, be', il nome... il cattivo di un cartone animato giapponese ancora non me l'aveva detto nessuno... comunque, brekane (o meglio "breccane") è la parola veneta per ortiche. In sè non vuol dire nulla, ma qui "andare a breccane" significa - oltre che "andare così lontano che ci sono solo le ortiche", cioè (con un'altra perfetta locuzione locale) "andare in tanta mona" - anche "divagare, uscire dal discorso". Posted by brekane at 21.07.04 08:52 Ma le brecane non sono le eriche selvatiche? Posted by Mro at 21.07.04 18:36 o
Novembre 1936 – paul éluard (traduzione: Franco Fortini) Guardateli al lavoro i costruttori di macerie sono ricchi pazienti neri ordinati idioti ma fanno quel che possono per esser soli al mondo stanno agli orli dell’uomo e lo colmano di sterco piegano fino a terra palazzi senza capo. A tutto ci si abitua ma a questi uccelli di piombo no ma non al loro odio per tutto quel che luccica non a lasciarli passare. Parlate del cielo e il cielo si vuota poco ci importa l’autunno i nostri padroni hanno pestato i piedi noi l’abbiamo dimenticato l’autunno dimenticheremo i padroni. Città secca oceano d’una goccia scampata di un unico diamante coltivato alla luce Madrid città fraterna a chi ha patito lo spaventoso bene che nega essere esempio a chi ha patito l’angoscia indispensabile perché splenda quel bene. E alla sua verità salga la bocca raro alito sorriso come rotta catena e l’uomo liberato dal suo passato assurdo levi innanzi ai fratelli un volto eguale