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Il giostraro dalle fattezze di uno scrittore di culto mi dice che sono pronto. Mi sporgo verso di lui, dal secondo piano della giostra: pronto per cosa? Sei pronto! mi dice lo scrittore, facendo partire il meccanismo a ruote dentate, sei pronto! Sì, ma pronto per cosa? Sei pronto... dice allontanandosi nel buio, sei pronto per l'operazione! Mentre il cavalluccio rosso non regge più il mio peso, chiedo: L'operazione? Sì, risponde lui, l'operazione alle adenoidi!

Quando ero alle medie, R*, per convincermi a leggere It, mi disse - tra le altre cose - che Stephen King ti prende per mano e ti porta gentilmente dentro la storia, senza mollarti. Takeshi Kitano, in un'intervista, racconta che vorrebbe fare un film così: girarlo tutto, tagliare a pezzi le scene, rimontarle in ordine casuale, lasciare allo spettatore la visione d'insieme.
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UNA QUESTIONE DI LESSICO (ovvero: e mo' che faccio? cambio nome?) Dove si scopre che il limite della propria cialtroneria è sempre un po' più in là rispetto a dove lo si sospetti. (tratto da questi commenti al blog di giuliomozzi ) (...) Brèkane. Chissà dove ha preso quel nome da cattivo di cartone animato giapponese tipo Goldrake. Posted by Raspberry at 21.07.04 01:41 Ehm, be', il nome... il cattivo di un cartone animato giapponese ancora non me l'aveva detto nessuno... comunque, brekane (o meglio "breccane") è la parola veneta per ortiche. In sè non vuol dire nulla, ma qui "andare a breccane" significa - oltre che "andare così lontano che ci sono solo le ortiche", cioè (con un'altra perfetta locuzione locale) "andare in tanta mona" - anche "divagare, uscire dal discorso". Posted by brekane at 21.07.04 08:52 Ma le brecane non sono le eriche selvatiche? Posted by Mro at 21.07.04 18:36 o...
Se una notte d'inverno lo spazzolino elettrico di tuo figlio si anima di vita propra senza nessun apparente motivo e tu e tua moglie vi trovate in bagno, assonnati, per capire da dove proviene quella vibrazione e in quel momento, dallo scarico del lavandino un gorgoglio rauco esala una risata che richiama alla memoria una brutta storia mai del tutto chiusa, allora, ecco, forse qualcosa si sta agitando; ma non qui: di qua . So che non dovrei farlo.