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Padova è coperta dal polline dei pioppi. Tutto il centro è invaso da orde di persone dagli occhi rossi che starnutiscono a tempo. Un passo, uno starnuto. Un altro passo, una soffiata di naso.

Scena 1
Int. giorno, ppp>>Scena madre al Webbit>>10 Maggio 2003

Non immaginavi che fosse un pazzo furioso
A un certo punto siete fianco a fianco. Decidi che è da stupidi non presentarsi.
- Scusa, sei S?
- Sì
- Ciao. – dici e gli dai la mano – Sono Ale.

Lui:
1. spalanca gli occhi;
2. fa un passo indietro;
3. apre la bocca;
4. manda un urlo;
5. lancia un ululato;
6. corre via, lontano da te.
E’ velocissimo.

Rimani solo. Tutto è successo così improvviso che il tuo sguardo è rimasto fisso in avanti: ti sembra di poter distinguere la sagoma di S, come nei cartoni animati. Il tuo braccio è in avanti, sembra che tu stia stringendo la mano a un fantasma. Ti guardi attorno.
Fischietti.

Dopo
Mentre andate via, senza pagare il coperto (ehm…) noti che tutti indicano Embolo, il nano che non ce l’ha fatta a rimanere in incognito, e sussurrano ammirati: “oooh, ma è lui?”.

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